ARTICOLIDalle Sezioni UniteDIRITTO PROCESSUALE PENALEIN PRIMO PIANOMisure cautelari

Braccialetto elettronico: depositate le motivazioni delle Sezioni Unite (20769/2016)

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Cassazione Penale, Sezioni Unite, 19 maggio 2016 (ud. 28 aprile 2016), n. 20769
Presidente Canzio, Relatore Piccialli

Sono state depositate il 19 maggio le motivazioni della sentenza n. 20769 delle Sezioni Unite in tema di braccialetto elettronico.

Come già anticipato con l’ordinanza n. 5799 del 2015 era stata rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione:

«Se il giudice, investito di una richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con c.d. “braccialetto elettronico”, o di sostituzione della custodia in carcere con la predetta misura, in caso di indisponibilità di tale dispositivo elettronico, debba applicare la misura più grave della custodia in carcere ovvero quella meno grave degli arresti domiciliari».

All’udienza del 28 aprile 2016, la Cassazione, a sezioni unite, ha fornito la seguente soluzione:

«Il giudice, escluso ogni automatismo nei criteri di scelta delle misure, qualora abbia accertato l’indisponibilità del suddetto dispositivo elettronico, deve valutare, ai fini dell’applicazione o della sostituzione della misura coercitiva, la specifica idoneità, adeguatezza e proporzionalità di ciascuna di esse in relazione alle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto».

Nella giornata di ieri sono state depositate le motivazioni.

Con riferimento alla necessità di un apprezzamento sulle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto: i) il giudice deve motivare in positivo sulla non necessità dell’adozione di procedure di controllo mediante mezzi elettronici, mentre deve applicare la custodia carceraria solo laddove il soggetto interessato neghi il consenso alla adozione di tali mezzi; ii) ritenuta l’idoneità degli arresti domiciliare “controllati”, nell’ipotesi di carenza del dispositivo, il giudice deve giustificare l’individuazione della specifica misura applicabile alla luce della circostanza di fatto della indisponibilità del dispositivo.

Redazione Giurisprudenza Penale

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