Paolo Gentilucci

Nato a Taranto il 18.12.1954, ha conseguito il diploma di maturità classica presso il liceo statale “Quinto Ennio” di Taranto nell’anno 1973 e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari nell’anno 1978.

Dopo aver prestato servizio presso il Ministero dell’Interno in qualità di commissario di P.S. in prova, nell’anno 1981 ha lavorato alle dipendenze della Banca Popolare di Bari.

Successivamente è stato assunto dal Ministero delle Finanze in qualità di vice-direttore presso l’Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette di Firenze, collaborando con la rivista “Il Bollettino Tributario“ di Milano, pubblicando numerosi saggi in materia di diritto tributario penale.

E’ in possesso del titolo di avvocato ed è abilitato all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche nella scuola media superiore, classe di concorso XXV, discipline giuridiche ed economiche. E’ stato docente di legislazione sociale presso la scuola infermieri professionali di Taranto per tre anni. Subito dopo la laurea ha collaborato con l’Istituto di Diritto Amministrativo dell’Università degli Studi di Bari, disciplina della Contabilità di Stato, con il Prof. Vincenzo Caputi Jambrenghi.

Dal novembre 1982 è alle dipendenze dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno ed ha prestato servizio presso le Prefetture di Chieti, di Taranto, di Brindisi e Lecce.

Presso la Prefettura di Chieti ha trattato le pratiche degli affari degli Enti Locali e delle Espropriazioni per pubblica utilità.

Nella Prefettura di Taranto è stato assegnato al secondo settore, come funzionario addetto all’ufficio invalidi civili, trattando inoltre le pratiche relative alle patenti, esattorie, caserme, ricorsi gerarchici, AIMA, licenze, depositi e oli minerali. Nell’anno 1991 è stato vice-capo di gabinetto e vice-dirigente dell’ufficio elettorale provinciale.

Dal 1996 è stato responsabile dell’Ufficio di polizia amministrativa, ufficio Cooperative, depositi oli minerali, agenti di P.S., ricorsi contro provvedimenti del Questore, persone giuridiche, polizia mortuaria e dal 1999 è stato vice-dirigente del II settore. Dal febbraio 2001, in assenza del dirigente, ne ha svolto le relative funzioni.

E’ stato sub-commissario nel comune di Palagiano, commissario straordinario nei comuni di Crispiano, Palagiano, Laterza, sub-commissario con funzioni vicarie nel comune capoluogo e commissario nella ex USL Taranto 4.

Ha, inoltre, rappresentato l’Amministrazione dell’Interno nei giudizi intentati dai minorati civili, in materia di depenalizzazione e in materia di contenzioso contro i decreti di espulsione presso il Tribunale Ordinario civile di Lecce.

E’ stato nominato per tre volte commissario “ad acta” in giudizi elettorali presso il TAR della Puglia e per due volte dalla Procura Regionale della Corte dei Conti.

E’ stato Presidente supplente della Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e componente delle Commissioni di scarto degli atti di archivio della Questura, Procura della Repubblica, Tribunale dei Minori, Reparto mobile della Polizia di Stato, nonché della Sovrintendenza Archeologica per la Puglia e della Ragioneria Provinciale dello Stato. Per dieci anni è stato componente dell’Albo Trasporto conto terzi presso la Motorizzazione Civile di Taranto. E’ stato, inoltre, Presidente della Commissione di collaudo dei depositi di oli minerali.

E’ stato componente delle commissioni giudicatrici nei concorsi a vigile urbano nel comune di Maruggio, messo notificatore nel comune di Sava, vice-comandante dei vigili urbani nel comune di Pulsano, Comandante dei vigili urbani nel comune di Fragagnano.

Dal 1990 è stato componente della I sottocommissione Elettorale di Taranto e dal 1999 sino al novembre 2006 è stato presidente della stessa Commissione. Dall’anno 2012 è stato Presidente della Sottocommissione elettorale di Martina Franca. In conseguenza di espressa delega del Prefetto, ha svolto compiti ispettivi e di vigilanza sugli uffici di Stato Civile dei comuni di Massafra, Mottola, Palagiano, Grottaglie, Carosino, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, San Giorgio Jonico, Faggiano, Roccaforzata e Martina Franca.

Dal 24 febbraio 2003 al 16 gennaio 2005 è stato dirigente reggente dell’area I, ordine e sicurezza pubblica, della Prefettura di Taranto, mentre dal 17 gennaio 2005 al 28 febbraio 2006 ha svolto le funzioni di vice-capo di gabinetto della Prefettura di Taranto.

Con deliberazione in data 25 ottobre 2005 del Consiglio di Amministrazione del Ministero dell’Interno è stato ammesso alla frequenza del corso di formazione per la qualifica di viceprefetto.

Dal 1° marzo 2006 al mese di ottobre 2006 è stato nuovamente dirigente reggente dell’Area I Ordine e Sicurezza Pubblica della Prefettura di Taranto.

Negli anni 2003, 2004, 2005, 2009, 2010 e 2011 ha tenuto numerosi incontri presso le scuole medie superiori e la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Taranto in materia di “civis europeo” e di benefici alle vittime dell’estorsione e dell’usura.

Dall’anno 2006 è iscritto nell’ albo dei docenti di materie giuridiche ed economiche presso la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno.

Dopo aver svolto il corso di formazione dal febbraio 2006 al giugno 2006, con Decreto Ministeriale in data 18.7.2006 è stato nominato viceprefetto con decorrenza 1° gennaio 2004 ed assegnato alla Prefettura di Brindisi.

Dal 15 febbraio 2007 al 28 febbraio 2009 è stato dirigente titolare dell’Area I, ordine e sicurezza pubblica, della Prefettura di Brindisi. Nell’anno 2007, nell’ambito delle attività svolte dall’area I della Prefettura di Brindisi, sono stati stipulati dieci protocolli di legalità con i comuni ed altri enti della provincia per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose; in data 12 marzo 2007 è stato stipulato un protocollo con la Regione Puglia, l’Agenzia del Demanio di Bari, alcuni Comuni, il Tribunale di Brindisi per la destinazione dei beni confiscati; in data 23 e 25 ottobre 2007 sono stati stipulati due protocolli con l’A.B.I. per  la prevenzione della criminalità in banca  e per favorire l’accesso al credito da parte delle vittime dell’usura e del racket dell’estorsione.

In seguito all’esito della procedura di mobilità indetta con D.M. 3 dicembre 2003 ed alla circolare n. 44 del 25 novembre 2008, lo scrivente è stato trasferito a domanda, ai sensi della legge n.104/1992, dalla Prefettura di Brindisi a quella di Taranto, per assumere l’incarico di Dirigente dell’Area I, ordine e sicurezza pubblica.

Con decreto prefettizio n. 307/9b.2/Gab del 2 marzo 2009, registrato alla Corte dei Conti di Bari il 23 marzo 2009, al numero 50, in scadenza 28 febbraio 2011, il sottoscritto è stato assegnato all’Area I della Prefettura di Taranto, in ottemperanza alla nota ministeriale n. A1183 del 23.2.2009.

Con successivo decreto prefettizio n. 4233 del 28 febbraio 2011 l’incarico di dirigente dell’Area I gli è stato nuovamente conferito per altri tre anni con scadenza al 28 febbraio 2014.

Nel corso dell’attività svolta durante la dirigenza dell’Area I della Prefettura, ha collaborato ad implementare anche il modello della “sicurezza partecipata”, che ai servizi delle Forze di Polizia affianca il concorso attivo delle categorie a rischio criminalità per creare migliori condizioni di tutela delle attività economiche. In tale ambito, sono stati sottoscritti in Prefettura, in data 22 dicembre 2010, due protocolli con le associazioni di categoria dei commercianti, degli esercenti e dei farmacisti, sulla falsariga del protocollo nazionale stipulato in data 14.7.2009 presso il Ministero dell’Interno per l’installazione di sistemi di video allarme. Inoltre, in data 11 febbraio 2011, è stato stipulato con due Istituti di Vigilanza Privata un protocollo d’intesa denominato “Mille occhi sulle città”, il quale prevede una forma di collaborazione tra le Forze dell’Ordine ed i citati Istituti di Vigilanza al fine di assicurare la raccolta e la tempestiva trasmissione degli elementi di informazione di particolare utilità per le Forze di Polizia, in chiave di potenziamento del controllo del territorio, del contrasto al crimine e all’illegalità diffusa. Sono stati, inoltre, stipulati due Protocolli di legalità di deciso rilievo per la comunità jonica, i quali comporteranno significativi investimenti con benefiche ricadute per le imprese e l’occupazione:

  • Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata relativamente alla realizzazione della “Piastra Portuale” di Taranto e delle opere connesse per un importo complessivo pari a €. 219, 1 milioni; 
  • Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata relativamente agli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e delle opere connesse per un importo complessivo pari a 119 milioni di euro.

Con decreto prefettizio n. 5146 del 17 febbraio 2014  registrato alla Corte dei Conti al numero 111 in data 27 marzo 2014, è stato nominato dirigente dell’Area IV Diritti civili, cittadinanza, condizione giuridico dello straniero, immigrazione e diritto d’asilo della Prefettura ed ha contribuito, tra l’altro, a far fronte all’accoglienza dei rifugiati provenienti dal Nord Africa. Infatti, la situazione conseguente ai numerosi sbarchi di navi militari nel Porto di Taranto, in attuazione dell’operazione “Mare nostrum”, che è proseguita con l’operazione “Triton”, e con il successivo sbarco di navi O.N.G. mediante l’assistenza in questa provincia a circa 25.000 immigrati, ha determinato uno stato di emergenza tuttora in atto. Il citato incarico è stato prorogato per due anni con decreto n. 33273 del 1°.9. 2015.

In data 9 dicembre 2015, in seguito allo svolgimento di una procedura di mobilità volontaria, è stato trasferito alla Prefettura di Lecce con l’incarico di dirigente dell’Area II della Prefettura, raccordo degli Enti Locali e consultazioni elettorali, occupandosi della situazione degli enti locali della provincia (97 comuni e 14 unioni di comuni), e assumendo la direzione dell’ufficio elettorale provinciale.

In qualità di Dirigente dell’Area II ha organizzato il 23 febbraio 2017 il Convegno “La nuova frontiera del digitale: progetti strategici e ruolo dei Comuni”, promosso dalla Prefettura di Lecce d’intesa con il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno. 

Nei mesi di aprile e maggio 2018, con l’autorizzazione del Ministero dell’Interno, ha tenuto un ciclo di sei lezioni presso la scuola universitaria di Taranto, facoltà di scienze politiche, dove attualmente insegna.

Con provvedimento ministeriale del 18 febbraio 2019, è stato trasferito alla Prefettura di Taranto ed è stato assegnato nuovamente all’Area IV, Diritti Civili, Cittadinanza, Immigrazione e Diritto d’Asilo.

All’atto del pensionamento, avvenuto in data 1° gennaio 2020, Il Ministro dell’Interno gli ha rivolto un encomio.

E’ Cavaliere della Repubblica (G.U. n.200 del 26 agosto 2004).

Ha pubblicato i seguenti articoli e contributi:

  • Il difficile compito della Corte Costituzionale“, sulla rivista settimanale “Taranto Lojonio”, in data 24 gennaio 2020, in relazione all’ammissibilità del referendum per l’abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi nei collegi plurinominali per l’elezione dei due rami del Parlamento.
  • Le migrazioni forzate a Taranto“, sulla rivista settimanale “Taranto Lojonio”, in data 28 febbraio 2020.
  • Il rebus politico-giuridico della nave Gregoretti. Una bussola per i futuri governi“, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 2
  • Gli effetti del Coronavirus sulla Pubblica Amministrazione“, sulla rivista on-line PMI.it, in data 16 marzo 2020.
  • La longa manus del Coronavirus sulla giustizia penale e sulle carceri“, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 3.
  • “I poteri del Prefetto ai sensi del Decreto Legge n. 19/2020”,  sulla rivista Diritto e Giustizia in data 26 marzo 2020.
  • Le grinfie del coronavirus anche sulla giustizia amministrativa e quella contabile”, su Diritto.it, in data 2 aprile 2020.
  • Siderurgico in emergenze e coronavirus”, sulla rivista “Diritto Ambiente”, in data 4 aprile 2020.
  • Il pericoloso e forse incostituzionale rallentamento dei procedimenti amministrativi della pubblica amministrazione da parte della normativa emergenziale sul coronavirus”, su Diritto.it, in data 28 aprile 2020.
  • “L’art. 2 del Decreto Legge 30 aprile 2020, n. 28. Un argine, forse incostituzionale, alle recenti scarcerazioni di esponenti della criminalità organizzata”, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 5.