Processo Trump: la decisione del giudice Juan Merchan sulla presenza in aula della stampa

[a cura di Guido Stampanoni Bassi]

Segnaliamo, in merito all’incriminazione dell’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il provvedimento con cui il giudice Juan Merchan si è pronunciato sulle richieste, provenienti da diverse organizzazioni giornalistiche, di poter essere presenti in aula.

Nel provvedimento, il Giudice, dopo aver ricordato come mai nella storia degli Stati Uniti un Presidente sia stato incriminato – circostanza che rende comprensibile l’interesse dell’opinione pubblica (che «è giustamente affamata delle informazioni più accurate e aggiornate») e della stampa (la quale «vuole adempiere alle sue responsabilità e sostiene che ottenere il più ampio accesso possibile al pubblico possa aiutare a portare avanti questa missione»), ha osservato come «tali interessi, per quanto genuini e indubbiamente importanti, debbano essere soppesati rispetto a interessi concorrenti».

A fronte delle osservazioni dell’imputato – il quale si è opposto alla richiesta ritenendo che la stessa fosse tale «da creare un’atmosfera da circo e lesiva della presunzione di innocenza dell’ex Presidente Trump» – il giudice ha deciso di accogliere la richiesta delle organizzazioni giornalistiche «nei limiti di cinque fotografi che saranno autorizzati a entrare nel palco della giuria prima dell’inizio dell’udienza e che saranno autorizzati a scattare foto per alcuni minuti fino a quando il personale del tribunale non chiederà loro di lasciare il banco della giuria; in seguito non sarà più consentito fotografare nell’aula».

Redazione Giurisprudenza Penale

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