Niente corruzione per lo steward che, in cambio di una somma di denaro, consenta a tifosi senza biglietto di entrare allo stadio
Cassazione Penale, Sez. VI, 23 giugno 2025 (ud. 12 marzo 2025), n. 23333
Presidente Fidelbo, Relatore Silvestri
Segnaliamo ai lettori, in tema di reati contro la PA, la sentenza con cui la sesta sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che non può riconoscersi la qualifica soggettiva di incaricato di pubblico servizio allo steward addetto al controllo dei biglietti di accesso ad eventi sportivi, deponendo in tal senso sia il tipo di attività svolta dal predetto, non caratterizzata dalla possibilità di adottare atti conformativi nei confronti dei soggetti controllati, sia l’espressa estensione nei suoi confronti della tutela penale prevista, con riguardo a specifici reati, per i pubblici agenti.
Pronunciandosi su una vicenda in cui era stata ritenuta sussistente la fattispecie di corruzione – per avere uno steward, in cambio di una somma di denaro, consentito a tifosi senza biglietto di entrare allo stadio in occasione di una partita di calcio – la sesta sezione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna ritenendo che gli steward, in quanto addetti al controllo dei biglietti e non titolati ad esercitare pubbliche funzioni (ma, semmai, attività di vigilanza, controllo e eventuale segnalazione alle forze di polizia), non rivestano la qualifica soggettiva di incaricato di pubblico servizio.
Gli stessi – si legge nella sentenza – “svolgono, infatti, un’attività non intellettiva, che si realizza attraverso un mero controllo materiale relativo alla disponibilità del titolo di accesso e della conformità della intestazione del titolo con il soggetto che lo possiede“.
Un’attività, tuttavia, “rispetto alla quale l’agente – che pure instaura una relazione diretta con il destinatario del servizio – non è in grado di adottare nessun atto conformativo del comportamento di questo, perché, come visto, egli non può che limitarsi, in caso di dissenso, a informare i pubblici ufficiali e, in particolare, le forze dell’ordine“.
In altri termini, “lo steward si limita a compiere una attività materiale in esecuzione di ordini di servizio e, nel caso in cui insorgano questioni, è obbligato a informare il funzionario di polizia“.