Presentata una proposta di legge per introdurre il reato di “manipolazione psicologica e mentale” (art. 613-quater c.p.)
Segnaliamo ai lettori la proposta di legge n. 1496 – presentata al Senato il 22 maggio 2025 – avente ad oggetto l’introduzione del reato di “manipolazione psicologica e mentale“.
La proposta – finalizzata a “punire il fenomeno delle sette e delle psicosette, che ormai è arrivato a destare un vero e proprio allarme sociale” – punta ad inserire nel codice penale l’art. 613-quater, rubricato “manipolazione mentale“, i sensi del quale:
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, nell’ambito di un gruppo che promuove o pratica attività finalizzate a creare o a sfruttare una condizione di dipendenza psicologica o fisica dei partecipanti, induce taluno in un perdurante stato di soggezione tale da escludere, o da limitare in modo rilevante, la libertà di autodeterminazione o la capacità di discernimento, è punito con la reclusione da tre a otto anni.
Se il fatto è commesso in danno di persona minore di anni diciotto, la pena non può essere inferiore a sei anni di reclusione.