Depositata la sentenza delle Sezioni Unite (n. 34036/2025) sulla natura pubblicistica della raccolta del risparmio postale e sulla qualifica dell’operatore di Poste Italiane S.p.a.
Cassazione Penale, Sezioni Unite, 16 ottobre 2025 (ud. 29 maggio 2025), n. 34036
Presidente Cassano, Relatore Corbo
Come avevamo anticipato, era stata rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione: «se, nell’ambito delle attività di “bancoposta” svolte da Poste Italiane s.p.a., la “raccolta del risparmio postale” – ossia la raccolta di fondi attraverso libretti di risparmio postale e buoni postali fruttiferi effettuata per conto della Cassa depositi e prestiti – abbia natura pubblicistica e, in caso positivo, se l’operatore di Poste Italiane s.p.a. addetto alla vendita e gestione di tali prodotti rivesta la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio».
Con la sentenza n. 34036, le Sezioni Unite hanno affermato che:
a) l’attività di raccolta del risparmio postale, ossia la raccolta di fondi attraverso libretti di risparmio postale e buoni postali fruttiferi effettuata da Poste italiane s.p.a. per conto della Cassa depositi e prestiti, costituisce prestazione di un pubblico servizio;
b) l’operatore di Poste italiane s.p.a. addetto alla vendita e gestione dei prodotti derivanti dalla raccolta del risparmio postale, e segnatamente da libretti di risparmio postale e da buoni postali fruttiferi, nello svolgimento di tale attività, riveste la qualità di incaricato di pubblico servizio.