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La Corruzione, le corruzioni. Prevenzione e repressione dei fenomeni corruttivi (a cura di Guido Stampanoni Bassi, Wolters Kluwer, 2022)

Segnaliamo ai lettori l’uscita del volume “La Corruzione, le corruzioni. Prevenzione e repressione dei fenomeni corruttivi” curato da Guido Stampanoni Bassi per la Wolters Kluwer.

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Le recenti analisi economiche hanno confermato come la corruzione sia un fenomeno in grado di condizionare negativamente, non solo l’andamento della pubblica amministrazione, ma anche l’efficienza della spesa pubblica e, con essa, la crescita economica del paese. Al tempo stesso, la sua capacità di manifestarsi in forme sempre più insidiose e la sua diffusione in ormai tutti settori dell’economia e della società sono fattori che hanno spinto il legislatore degli ultimi decenni ad intervenire, a più riprese, in ottica preventiva e repressiva.

Partendo da queste premesse – e collocandosi temporalmente a trent’anni da Tangentopoli e a dieci anni dall’entrata in vigore della Legge Severino (cui ha poi fatto seguito, nel 2019, la cd. Legge “spazzacorrotti”) – il Volume analizza, con taglio pratico ed operativo, le diverse ipotesi di corruzione presenti nel nostro ordinamento, provando a rispondere alla seguente domanda: esiste un’unica, tradizionale, ipotesi di corruzione o è più corretto parlare di corruzioni?

Oltre alle tradizionali figure corruttive presenti nel codice penale (artt. 318 e ss. c.p.) e alla peculiare ipotesi del traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.), si passano in rassegna tutte le ulteriori fattispecie che, con queste, condividono elementi costitutivi e problemi di accertamento: dai reati di turbativa alla corruzione tra privati; dalla corruzione in ambito fallimentare alla corruzione in ambito commerciale legata a operazioni di M&A ed arbitrati; dalla corruzione in ambito sanitario e farmaceutico alla corruzione del parlamentare; dalla corruzione internazionale al ruolo che la stessa ricopre in relazione alla responsabilità da reato degli enti ex D. Lgs. 231/2001.

Concludono l’analisi i capitoli dedicati agli strumenti investigativi per favorire l’emersione dei fatti corruttivi, al nuovo ruolo della Procura Europea e al trattamento sanzionatorio.

Al volume – la cui prefazione è stata curata dal prof. Marco Gambardella (professore associato di diritto penale presso l’Università La Sapienza) – hanno contribuito il dott. Raffaele Cantone (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia), l’avv. Antonio Carino (Avvocato del foro di Roma), l’avv. Ilaria Curti (Avvocato del foro di Roma), il dott. Corrado Ferriani (Commercialista in Milano), il dott. Eugenio Fusco (Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Milano), l’avv. Tatiana Giacometti (Avvocato del foro di Milano, Professore a contratto di Diritto Penale commerciale presso l’Università di Milano – Bicocca), l’avv. Davide Giorgiadi (Avvocato del foro di Milano), l’avv. Nicola Madìa (Avvocato del foro di Roma, abilitato alle funzioni di Professore di seconda fascia di Diritto Penale), l’avv. Ladislao Massari (Avvocato del foro di Brindisi, docente presso la S.S.P.L. dell’Università del Salento), l’avv. Nicola Menardo (Avvocato del foro di Torino), l’avv. Lorenzo Roccatagliata (Avvocato del foro di Milano, Vice Direttore di Giurisprudenza Penale), l’avv. Stella Romano (Avvocato del foro di Verona, Dottore Europeo di ricerca in Diritto Costituzionale), il dott. Gaetano Ruta (Procuratore Europeo Delegato presso la sede di Milano), l’avv. Francesco Sbisà (Avvocato del foro di Milano) e l’avv. Guido Stampanoni Bassi (Avvocato del foro di Milano, Direttore di Giurisprudenza Penale)

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Redazione Giurisprudenza Penale

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