“Fratelli minori” di Contrada: depositata la sentenza delle Sezioni Unite
Cassazione Penale, Sezioni Unite, 3 marzo 2020, n. 5844
Presidente Carcano, Relatore Boni
Come avevamo anticipato, con ordinanza n. 21767/2019, era stata rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione di diritto: «se la sentenza della Corte EDU del 14 aprile 2015 sul caso Contrada abbia una portata generale, estensibile nei confronti di coloro che, estranei a quel giudizio, si trovino nella medesima posizione, quanto alla prevedibilità della condanna; e, conseguentemente, laddove sia necessario conformarsi alla predetta sentenza nei confronti di questi ultimi, quale sia il rimedio applicabile».
Con la sentenza n. 8544, depositata il 3 marzo 2020, le Sezioni Unite hanno affermato il seguente principio di diritto: «i principi affermati dalla sentenza della Corte EDU del 14/4/2015, Contrada c. Italia, non si estendono nei confronti di coloro che, estranei a quel giudizio, si trovino nella medesima posizione quanto alla prevedibilità della condanna per il reato di concorso esterno in associazione a delinquere di tipo mafioso, in quanto la sentenza non è una “sentenza pilota” e non può considerarsi espressione di una giurisprudenza europea consolidata».