ARTICOLIDIRITTO PENALE

“Un anno di Codice Rosso”: il rapporto sull’applicazione della legge 69/2019

Segnaliamo la pubblicazione, sul sito del Ministero della Giustizia, del rapporto sull’applicazione della Legge 69/2019 («Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere») che contiene i dati giudiziari relativi alle nuove fattispecie di reato introdotte dal “Codice Rosso”.

Come si legge sul sito del Ministero, dal documento – che comprende una rilevazione statistica dei dati raccolti presso gli uffici giudiziari fra il 1° agosto 2019 e il 31 luglio 2020 – emergono cifre molto significative, specie per ciò che concerne i reati di nuova introduzione.

– Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa:
sono state aperte 2.735 indagini;
vi sono state 527 richieste di rinvio a giudizio;
350 
le richieste di archiviazione;
sono state pronunciate 74 sentenze (di cui 30 condanne con rito abbreviato, 21 patteggiamenti, 18 condanne in Tribunale, 2 decreti penali di condanna, 2 assoluzioni, un proscioglimento);
20 processi conclusi in Tribunale;
104 processi ancora in corso.

– Revenge porn:
sono state avviati 1.083 procedimenti penali;
sono state formulate 121 richieste di rinvio a giudizio;
226 le richieste di archiviazione;
le sentenze emesse (di cui 2 condanne con rito abbreviato3 patteggiamentiuna condanna in Tribunale e 2 proscioglimenti);
3 processi conclusi in Tribunale;
13 processi ancora in corso.

– Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni al viso:
82 le inchieste aperte;
35 le richieste di rinvio a giudizio;
6 richieste di archiviazione;
le sentenze emesse (di cui 2 condanne con rito abbreviatouna condanna in Tribunale e 2 assoluzioni);
2 processi in Tribunale;
un processo ancora in corso.

– Costrizione o induzione al matrimonio:
32 le iscrizioni di nuovi casi;
3 richieste di rinvio a giudizio;
7 richieste di archiviazione;
2 i processi in corso in Tribunale.

Nel periodo considerato dal rapporto, che tiene conto anche del periodo di lockdown, è aumentata dell’11% la percentuale dei procedimenti iscritti per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi: un sensibile incremento delle denunce è avvenuto tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2020. Dal 1° agosto 2019 al 31 luglio 2020 si è, invece, registrata una diminuzione dei reati di violenza sessuale, corruzione di minorenne, violenza sessuale di gruppo e stalking.

Redazione Giurisprudenza Penale

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