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Il diritto penale dell’economia tra vizi e vantaggi del passato, problemi del presente e incertezze del futuro

in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 3 – ISSN 2499-846X

Pubblichiamo il testo integrale dell’intervento del Prof. Giovanni Maria Flick (Presidente emerito della Corte Costituzionale e Professore emerito di diritto penale presso l’Università Luiss) – dal titolo “Il diritto penale dell’economia tra vizi e vantaggi del passato, problemi del presente e incertezze del futuro” – tenuto in occasione della presentazione della seconda edizione del Master di II livello in Diritto penale d’impresa e della Pubblica Amministrazione organizzato dall’Università LUMSA, seguita dalla presentazione del Volume “Il filo rosso della giustizia nella Costituzione. Un percorso di vita“.

L’obiettivo – si legge nell’introduzione del contributo – è un diritto penale dell’economia che faccia economia di diritto penale; il meno possibile per i suoi numerosi e diversi costi, ma tutto quello necessario per i crescenti e sempre più diffusi valori, principi e interessi in gioco.

Il punto di equilibrio fra i due estremi va cercato prima di tutto nella Costituzione, la Carta della nostra convivenza, come per tutte le ipotesi di contrapposizione effettiva o apparente, reale o potenziale, fra valori, principi e interessi diversi. Ma quale Costituzione? Il primo problema: la nostra Costituzione è ancora attuale a 75 anni dalla sua nascita in un contesto profondamente diverso da allora, come molti si chiedono? O essa non è ancora attuata in tutto o in parti significative? Il difetto di attualità ora denunziato è in realtà un alibi per non averla attuata prima.

Come citare il contributo in una bibliografia:
G. M. Flick, Il diritto penale dell’economia tra vizi e vantaggi del passato, problemi del presente e incertezze del futuro, in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 3