Presentata una proposta di legge in tema di istituzione della Procura nazionale della Repubblica e delle direzioni distrettuali per i reati in materia di lavoro
Segnaliamo ai lettori la proposta di legge n. AC 2177 avente ad oggetto l’istituzione della Procura nazionale della Repubblica e delle direzioni distrettuali per i reati in materia di lavoro.
La proposta di istituire una procura nazionale del lavoro – si legge nel documento – “nasce dalla considerazione dell’opportunità di adottare una modalità organizzativa che ha prodotto ottimi risultati e che consiste nella distribuzione dei magistrati in pool specialistici, laddove si rileva una uniformità e specificità di alcune forme di reati. Questo tipo di organizzazione, infatti, assicura le necessarie sinergie, l’uniformità dell’intervento nonché la possibilità di destinare risorse umane adeguate e con specifica professionalità all’attività investigativa“.
La specializzazione – continua la proposta -“è infatti un elemento fondamentale per il conseguimento di risultati positivi. E su alcuni temi, come quello dei reati in materia di lavoro, è impossibile che in ogni procura sia presente questo livello di specializzazione, essendo evidente la necessità di costituire un pool specifico, come si può evincere dall’esito dei processi che hanno coinvolto la Thyssen Krupp ed Eternit. La diffusione di una cultura della sicurezza deve essere affiancata da un affinamento delle tecniche di indagine e per questo aspetto la procura nazionale può svolgere un ruolo propulsivo, promuovendo la diffusione delle pratiche più virtuose e intervenendo sulle grandi inchieste per sostenere le procure di dimensione più ridotta“.
La proposta di istituzione di una procura nazionale in materia di lavoro nasce, dunque, “dalla constatazione dell’attuale inefficienza del sistema giudiziario in relazione all’insoddisfacente livello di applicazione di una normativa – quella antinfortunistica – che, come è noto, trae la sua origine dalla disciplina europea ed è pertanto sostanzialmente uniforme in tutti gli Stati membri, trattandosi di un tema di grande rilevanza. Essa si inserisce in una questione più generale, che è quella di garantire una più elevata professionalità e specializzazione dei magistrati che si occupano dei problemi della salute e della sicurezza sul lavoro, al fine di migliorare e rendere più soddisfacente l’approccio degli inquirenti nella prevenzione e nella repressione delle violazioni in campo antinfortunistico“.
Al tema della procura nazionale – si conclude – “si dovranno affiancare poi alcuni provvedimenti complementari che sono emersi come condivisi dalle parti sociali nel corso dei tavoli di discussione della prima edizione degli Stati generali su salute e sicurezza sul lavoro. Per ragioni di coerenza, la presente proposta di legge inserisce il gratuito patrocinio per le persone offese dai reati commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e per i loro familiari“.