ARTICOLIDIRITTO PROCESSUALE PENALEImpugnazioni

Sulla natura del termine entro cui presentare ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p.

Cassazione Penale, Sez. II, 4 luglio 2014 (ud. 27 giugno 2014), n. 29050
Presidente Fiandanese, Relatore Alma

Depositata il 4 luglio 2014 la pronuncia numero 29050 della seconda sezione penale in tema di ricorso straordinario per errore materiale o di fatto di cui all’art. 625-bis c.p.p.

La Corte di Cassazione, in particolare, ha stabilito che il termine di 180 giorni entro il quale può essere presentato il ricorso straordinario di cui all’art. 625-bis c.p.p. per errore materiale o di fatto contenuto in un provvedimento pronunciato dalla Corte di Cassazione decorre dal momento del suo deposito, a nulla rilevando l’eventuale successivo momento in cui la parte interessata ha avuto effettiva conoscenza del contenuto del provvedimento stesso.

Proprio per l’eccezionalità della disciplina – scrivono i giudici – se, da un lato, il Legislatore ha stabilito che la decorrenza del termine per il ricorso è legata al momento del deposito, dall’altro, è stato indicato un termine più lungo (ben 180 giorni) rispetto a quello ordinario per la presentazione del gravame, evidentemente contando sul fatto che la parte interessata, operando con ordinaria diligenza, ha la possibilità, in un così ampio contesto temporale, di prendere piena cognizione della motivazione del provvedimento impugnato e predisporre l’eventuale ricorso.

Redazione Giurisprudenza Penale

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