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Decisione quadro 2009/948/GAI: approvato il Decreto Legislativo

Segnaliamo la approvazione, durante il Consiglio dei Ministri di mercoledì 10 febbraio 2016, del Decreto Legislativo n. 29 del 2016 recante disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2009/948/GAI del Consiglio, del 30 novembre 2009, sulla prevenzione e la risoluzione dei conflitti relativi all’esercizio della giurisdizione nei procedimenti penali.

Nello specifico, il provvedimento introduce uno strumento volto a “prevenire” la violazione del divieto del ne bis in idem attraverso meccanismi procedurali diretti a evitare che, nei confronti della medesima persona e in relazione allo stesso fatto, vengano avviati, dinanzi alle diverse autorità nazionali europee, più procedimenti penali.

In uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Governo – la possibilità che si duplichino le azioni penali comporta un vulnus alla libera circolazione delle persone, con pregiudizio dei diritti e degli interessi dei singoli. Basti pensare agli oneri per le vittime e i testimoni che si vedono citati a comparire in più Paesi per la stessa vicenda e alla dispersione di energie processuali dei singoli Stati impegnati in processi che – in un’ottica di reciproca fiducia – potrebbero essere condotti da uno solo di essi.

La decisione quadro, approvata il 30 novembre 2009, prevede un meccanismo di risoluzione tale per cui gli Stati membri, parimenti competenti ad avviare un’azione penale in relazione ad un illecito sulla base dei medesimi fatti, dopo essersi consultati, si “accordino”, anche con l’ausilio di Eurojust, per individuare lo Stato su cui concentrare la giurisdizione.

È lasciata dunque alle autorità interessate la massima flessibilità per addivenire a una soluzione “efficace”, compatibilmente con i principi del proprio ordinamento.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7 Marzo 2016, il decreto entrerà in vigore il 22 marzo 2016.

Redazione Giurisprudenza Penale

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