L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sui Modelli 231 e sui sistemi di compliance aziendale alla luce delle novità introdotte dal DDL sull’AI
in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 6 – ISSN 2499-846X
L’evoluzione dell’intelligenza artificiale sta profondamente trasformando l’organizzazione aziendale, i processi produttivi e le modalità decisionali, comportando non solo opportunità di efficientamento ma anche nuovi rischi di commissione di reati. L’integrazione di tecnologie basate sull’IA nei contesti aziendali implica, infatti, una revisione sostanziale dei Modelli Organizzativi e di Gestione previsti dal d.lgs. 231/2001, i quali devono essere aggiornati per intercettare i profili di rischio di commissione di reati attraverso strumenti di intelligenza artificiale.
Il contributo si propone di esaminare come l’IA possa costituire uno strumento particolarmente insidioso nella commissione di reati presupposto della responsabilità degli enti. Si evidenzia, quindi, l’urgenza di adeguare i modelli di compliance aziendale, integrando protocolli di controllo sull’uso dell’IA, la formazione specifica del personale e la verifica periodica dell’efficacia delle misure adottate.
Un passaggio cruciale in tale direzione è rappresentato dal Disegno di Legge sull’intelligenza artificiale (Atto Senato n. 1146 – Atto Camera n. 2316), attuativo dell’AI Act (Regolamento UE 2024/1689), che si propone di promuovere un uso responsabile, trasparente e antropocentrico dell’IA. Il DDL introduce, tra le novità più rilevanti, nuove aggravanti comuni e specifiche per reati commessi con l’ausilio di IA, nonché fattispecie penali autonome legate alla diffusione illecita di contenuti generati da tali sistemi che appaiono destinate ad allargare anche il novero dei reati presupposto del Decreto 231.
In tale contesto, risulta imprescindibile avviare una riflessione sul ruolo che l’intelligenza artificiale può assumere all’interno della governance aziendale, in un’ottica di prevenzione del rischio penale. L’evoluzione normativa in atto impone un approccio proattivo da parte degli enti, chiamati a integrare un utilizzo virtuoso dell’IA nei propri assetti organizzativi, affinché l’adozione delle tecnologie emergenti non si traduca in un’area grigia di responsabilità, ma in una leva per rafforzare la cultura della legalità e della responsabilizzazione d’impresa.
Come citare il contributo in una bibliografia:
D. Costa, L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sui Modelli 231 e sui sistemi di compliance aziendale alla luce delle novità introdotte dal DDL sull’AI, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 6