CONTRIBUTIDIRITTO PENALE

Fine vita, competenze e Costituzione: nota all’ordinanza del tribunale di Firenze nel caso “Libera”

in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 10 – ISSN 2499-846X

Tribunale di Firenze, Sez. IV civile, 15 ottobre 2025
Giudice dott. Umberto Castagnini

L’ordinanza del tribunale di Firenze del 15 ottobre 2025, resa nel procedimento promosso da “Libera” (nome di fantasia), rappresenta una delle prime applicazioni della sentenza della Corte costituzionale n. 132/2025 in tema di suicidio medicalmente assistito e impossibilità materiale di autosomministrazione del farmaco letale.

La vicenda si colloca nel solco tracciato dalla sentenza n. 242/2019 (il cosiddetto caso Cappato/Dj Fabo), con la quale la Corte costituzionale aveva delineato i requisiti che consentono di escludere la punibilità di chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio di una persona affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze intollerabili, mantenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e pienamente capace di autodeterminarsi.

La decisione fiorentina interviene per dare concreta attuazione al principio di effettività dei diritti fondamentali e al ruolo del Servizio sanitario nazionale (SSN) nel garantire l’accesso alle procedure di fine vita, soprattutto nei casi in cui il paziente, pur in possesso di tutti i requisiti sostanziali, non possa fisicamente autosomministrarsi il farmaco.

Come citare il contributo in una bibliografia:
F. Gallo, Fine vita, competenze e Costituzione: nota all’ordinanza del tribunale di Firenze del 15 ottobre 2025 nel caso “Libera”, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 10