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Riflessi penali della riforma dell’art. 2407 c.c.: prime riflessioni

in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 5 – ISSN 2499-846X

La riforma dell’art. 2407 c.c. (L. 35/2025) e il DDL n. 1426/2025, introducendo dei limiti proporzionali alla responsabilità civile dei sindaci e dei revisori legali per i danni conseguenti alla violazione (non dolosa) dei propri doveri, inducono ad interrogarsi sulla possibilità di estenderne i principi ispiratori anche al versante penalistico.

Nell’argomentare le ragioni che potrebbero condurre a questo risultato, si valorizza il ruolo delle Norme di comportamento del collegio sindacale approvate dal CNDCEC sia in chiave orientativa dell’operato del collegio sindacale sia, di conseguenza, quale parametro di giudizio per vagliarne la responsabilità.

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The recent reform of Article 2407 of the Civil Code (L. 35/2025) and DDL n. 1426/2025 introduce proportionate limitations on the civil liability of members of boards of statutory auditors and external auditors for damages arising from negligent breaches of their respective duties. These legislative innovations prompt reflection on the potential extension of the same guiding principles to the realm of criminal liability.

In this context, the role of the Norme di comportamento del collegio sindacale approved by CNDCEC is of particular relevance, as it serves both as an operational guide for the activities of this oversight body and, consequently, as a benchmark for assessing the criminal liability of its members.

Come citare il contributo in una bibliografia:
M. Riverditi, Riflessi penali della riforma dell’art. 2407 c.c.: prime riflessioni, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 5