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Giurisprudenza europea e prospettive nazionali in tema di udienza a porte chiuse

Cassazione Penale, Sezioni Unite, 25 ottobre 2012  (ud. 18 ottobre 2012), Ordinanza N. 41694
Presidente Lupo, Relatore Macchia, P.M. Riello, Ricorrente N. I.

L’autore commenta l’ordinanza numero 41694 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con cui è stato affrontato il tema della pubblicità dell’udienza nel procedimento per la riparazione dell’ingiusta detenzione, ora disciplinato secondo le forme del rito camerale ai sensi dell’art. 127 c.p.p.

Tale provvedimento costituisce il punto di arrivo, sul piano nazionale, di un percorso che ha interessato uno dei principi fondanti del sistema del fair trial, vale a dire il diritto alla pubblicità dell’udienza, riconosciuto dall’art. 6 C.E.D.U.

Le Sezioni Unite, infatti, hanno richiamato nel caso di specie un’importante pronuncia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (caso Lorenzetti c. Italia), la quale aveva ravvisato una violazione del dettato convenzionale proprio in occasione di un procedimento volto a riconoscere la riparazione per l’ingiusta detenzione.

Peraltro, il secco rinvio all’art. 646 c.p.p. operato dall’art. 315 c.p.p. oggetto della questione di legittimità, lascia presagire che l’esame della Corte costituzionale non si limiterà al procedimento per la riparazione dell’ingiusta detenzione, ma andrà estendendosi anche al procedimento per la riparazione dell’errore giudiziario.

Considerato il sempre crescente ricorso all’istituto riparatorio, nonché l’ampliamento delle ipotesi di revisione, in caso di violazioni dei diritti umani riscontrate dalla Corte di Strasburgo, l’ordinanza delle Sezioni Unite assume una rilevanza decisiva, in quanto “apre le porte” ad una maggiore tutela dell’equità processuale, in attesa della futura pronuncia della Corte costituzionale.

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Mario Arienti

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