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Annunciata l’introduzione di una norma di interpretazione autentica in tema di reati di criminalità organizzata

In apertura del Consiglio dei Ministri n. 43 del 17 luglio 2023 – si legge in un comunicato stampa pubblicato sul sito del Governo – «il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza delle implicazioni della sentenza della Corte di Cassazione n. 34895 del 2022, relativa al regime delle intercettazioni ambientali nei delitti di criminalità organizzata, e alle conseguenze che l’applicazione generalizzata dei principi dettati da tale sentenza potrebbe avere sui procedimenti penali già in corso per reati di tipo associativo».

In alcuni casi – prosegue il comunicato stampa – «ciò potrebbe comportare l’inutilizzabilità del materiale probatorio acquisito sulla base dell’interpretazione precedente, che consentiva l’utilizzo degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in assenza della contestazione del reato associativo».

Pertanto, «anche in considerazione delle richieste pervenute in tal senso da alcuni tribunali, il Governo ritiene necessaria e urgente l’adozione di una norma d’interpretazione autentica, che chiarisca cosa debba intendersi per “reati di criminalità organizzata” e che eviti l’applicabilità in senso generalizzato dell’interpretazione di recente avanzata dalla Corte di Cassazione».

L’intenzione, d’intesa col Ministro della giustizia, è «di inserire questa norma in un decreto legge di prossima approvazione».

Redazione Giurisprudenza Penale

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