Depositata la sentenza delle Sezioni Unite (n. 38306/2025) sulla traduzione in italiano del decreto di citazione per il giudizio di appello e della sentenza
Cassazione Penale, Sezioni Unite, 26 novembre 2025 (ud. 29 maggio 2025), n. 38306
Presidente Cassano, Relatore Calvanese
Con ordinanza n. 9900/2025, erano state rimesse alle Sezioni Unite le seguenti questioni di diritto:
a) se il decreto di citazione per il giudizio di appello debba essere tradotto in una lingua nota all’imputato che non conosca la lingua italiana;
b) se la sentenza debba essere tradotta in una lingua nota all’imputato che non conosca la lingua italiana;
c) se la mancata traduzione del decreto di citazione per il giudizio di appello e della sentenza in una lingua nota all’imputato che non conosca la lingua italiana integrino una nullità generale a regime intermedio.
Con sentenza n. 38306 – depositata il 26.11.2025 – le Sezioni Unite hanno fornito le seguenti soluzioni:
a) soluzione affermativa;
b) soluzione affermativa;
c) la mancata traduzione del decreto di citazione per il giudizio d’appello in una lingua nota all’imputato che non conosca la lingua italiana comporta la nullità generale a regime intermedio dello stesso ove riguardante le indicazioni di cui al combinato disposto degli artt. 601, comma 6, e 429, comma 1, lett. f), cod. proc. pen. La mancata traduzione della sentenza in una lingua nota all’imputato che non conosca la lingua italiana comporta la nullità generale a regime intermedio della “sentenza-documento” con conseguente rinvio al giudice del grado precedente per la traduzione stessa.









