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Caso Impagnatiello (omicidio di Giulia Tramontano): il provvedimento della Corte di Assise di Milano sulle costituzioni di parte civile (Comune di Senago, Fondazione Pol.i.s. e Associazione Nazionale Penelope Italia)

Segnaliamo, con riferimento al procedimento nei confronti di Alessandro Impagnatiello – imputato per l’omicidio di Giulia Tramontano – l’ordinanza con cui la Corte di Assise di Milano, pronunciandosi sulle costituzioni di parte civile, non ha ammesso quelle presentate dal Comune di Senago, dalla Fondazione POL.I.S e dalla Associazione Nazionale Penelope Italia.

Con riferimento alla posizione del Comune di Senago, secondo la Corte “dall’atto costitutivo non si evince alcuna attività perseguita dall’Ente in via prevalente diretta a prevenire i delitti contro la persona: ovviamente un Comune deve avere, tra i suoi obiettivi, la sicurezza generalizzata dei cittadini, ma unitamente agli infiniti altri obiettivi che interessano un Ente Territoriale“.

Con specifico riferimento ai danni all’immagine e alla reputazione lamentati dal Comune, secondo i giudici – che hanno richiamato la recente pronuncia delle Sezioni Unite sui requisiti per la costituzione di parte civile dopo la riforma Cartabia (secondo le quali non è più sufficiente far riferimento all’avvenuta commissione di un reato, ma è necessario richiamare le ragioni in forza delle quali si pretende che dal reato siano scaturite conseguenze pregiudizievoli nonché il titolo che legittima a far valere la pretesa) – “si tratta di lesioni provocate dall’esposizione mediatica della vicenda, più che dal delitto in sé“.

Redazione Giurisprudenza Penale

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