Il sequestro di persona a scopo di estorsione e l’applicabilità delle attenuanti generiche anche in presenza di recidiva reiterata. La sentenza della Corte costituzionale n. 151 del 2025
in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 11 – ISSN 2499-846X
Corte Costituzionale, 16 ottobre 2025, n. 151
Presidente Amoroso, Relatore Sciarrone Alibrandi
Nella sentenza n. 151 del 2025 la Corte costituzionale sottolinea il ruolo fondamentale del giudice nel bilanciare circostanze aggravanti ed attenuanti, queste ultime essendo, per la loro estrema varietà, strumenti non tipizzabili ex ante dal legislatore.
Un tale indirizzo caratterizza la giurisprudenza della Corte fin dalla sentenza n. 251 del 2012, in cui il giudice costituzionale ha censurato la disposizione che imponeva di disconoscere la ridotta portata offensiva del fatto, enfatizzando il profilo soggettivo della recidiva reiterata e ledendo i principi di proporzionalità della pena e sua finalizzazione alla rieducazione del condannato.
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In judgment no. 151 of 2025, the Constitutional Court emphasizes the fundamental role of the judge in balancing aggravating and mitigating circumstances, the latter being, due to their extreme variety, instruments that cannot be typed ex ante by the legislator.
Such an approach characterizes the Court’s jurisprudence since judgment no. 251 of 2012, in which the constitutional judge censured the provision that required to disregard the reduced offensive scope of the act, emphasizing the subjective profile of repeated recidivism and
violating the principles of proportionality of the penalty and its purpose at the reeducation of the convicted.
Come citare il contributo in una bibliografia:
M. R. Donnarumma, Il sequestro di persona a scopo di estorsione e l’applicabilità delle attenuanti generiche anche in presenza di recidiva reiterata. La sentenza della Corte costituzionale n. 151 del 2025, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 11







