Il mandato di arresto europeo: la tutela dei diritti fondamentali unico motore del mutuo riconoscimento. Riflessioni sul caso Puidgemont.
in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 10 – ISSN 2499-846X
Corte di appello di Cagliari – Sezione distaccata di Sassari, Ordinanza 4 ottobre 2021
Presidente Marinaro, Estensore Azzena
Come noto, Carles Puigdemont i Casamajó era presidente della Generalitat de Cataluña al momento della proclamazione della legge istitutiva e dello svolgimento, lo scorso 1° ottobre 2017, del referendum di autodeterminazione previsto dalla Ley 19/2017 del Parlamento de Cataluña, reguladora del referéndum de autodeterminación, le cui disposizioni erano state, nel frattempo, sospese da una decisione del Tribunal Constitucional spagnolo.
A seguito dello svolgimento di tale referendum, il Ministerio Fiscal (Procuratore della Repubblica, Spagna), l’Abogado del Estado (Avvocato dello Stato, Spagna) e il Partido politico VOX (partito politico VOX) hanno avviato un procedimento penale contro diverse persone, tra cui il Presidente catalano, con l’accusa di aver partecipato a un processo di secessione e commesso, in tale contesto, atti riconducibili a diverse fattispecie di reato previste dal codice penale spagnolo, tra le quali «ribellione» (o «sedizione»), di «disobbedienza» e di «malversazione».
Per tali accuse il 14 ottobre 2019 è stato emesso, contro il Presidente Puigdemont ed altri rappresentanti politici catalani, un (primo) mandato d’arresto europeo.
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Come citare il contributo in una bibliografia:
N. Canestrini, Il mandato di arresto europeo: la tutela dei diritti fondamentali unico motore del mutuo riconoscimento. Riflessioni sul caso Puidgemont, in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 10